Bilancio dell’evento formativo: Multi Agent Systems in Health Diagnostics

Bilancio: Un Ponte Verso la Sanità del Futuro

Introduzione: Un Ponte Verso la Sanità del Futuro

Il 27 settembre, presso la prestigiosa sede dell'Università degli Studi Link a Roma, si è tenuto un evento di alta formazione che ha delineato le traiettorie future della sanità digitale. Organizzato dalla Commissione d'Albo dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM) dell'Ordine TSRM e PSTRP di Roma, in collaborazione con l'Associazione Italiana Amministratori di Sistema e Telemedicina (AITASIT), il convegno ha avuto un obiettivo ambizioso: analizzare come strumenti innovativi, in particolare i Sistemi Multi-Agente (MAS), possano ridisegnare i modelli organizzativi del servizio sanitario pubblico. In sanità, un Sistema Multi-Agente può essere immaginato come un ecosistema digitale in cui "agenti" software specializzati e autonomi — un'IA per la refertazione, un algoritmo per la pianificazione, un sistema per la sicurezza — collaborano per raggiungere obiettivi complessi. Con un focus specifico sulla diagnostica per immagini, la giornata ha rappresentato un momento cruciale di aggiornamento e confronto per i professionisti TSRM, chiamati a governare una trasformazione tecnologica che richiede competenze sempre più avanzate e una visione sistemica.

Riassunto contenuti dell’evento

1. Visioni e Contesti: L'Apertura dei Lavori
La sessione di apertura ha definito il perimetro strategico e filosofico della giornata. I saluti istituzionali e l'intervento introduttivo del Comitato Scientifico hanno tracciato una cornice concettuale essenziale per contestualizzare le successive discussioni tecniche, ancorando l'innovazione tecnologica a una riflessione più ampia sul rapporto tra uomo, macchina e cura.
1.1 Saluti Istituzionali
L'evento è stato inaugurato da figure di rilievo del mondo accademico e professionale, che hanno sottolineato l'importanza della collaborazione e della formazione continua per affrontare le sfide della sanità moderna. Sono intervenuti:
• Andrea Lenza, Presidente dell'Ordine TSRM PSTRP di Roma.
• Federico Santarelli, Presidente della Commissione d'Albo TSRM di Roma e Provincia.
• Prof. Emilio Greco, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi Link.
• Prof. Fabrizio Urraro, Coordinatore del Corso di Laurea in "Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia" presso l'Università degli Studi Link.
1.2 L'Interazione Uomo-Macchina nel Contesto Sanitario
L'introduzione ai lavori, curata dal Comitato Scientifico con il prezioso contributo in teleconferenza del Prof. Francesco Sicurello, ha esplorato i concetti di transumanesimo ed evoluzione dell'interazione uomo-macchina. Questa riflessione ha fornito una chiave di lettura fondamentale: l'intelligenza artificiale non va intesa come un sostituto del professionista, ma come un'estensione delle sue capacità, un partner collaborativo in grado di potenziare l'analisi, ottimizzare i processi e migliorare la precisione diagnostica.
Questo inquadramento ha preparato il terreno per le sessioni successive, spostando il focus dalle pure specifiche tecniche alle loro implicazioni pratiche e organizzative nei flussi di lavoro sanitari.
2. Il Cuore Tecnologico: Dall'IA in Refertazione alla Manifattura Digitale
Questa sezione ha rappresentato il nucleo tecnico del convegno, dove sono state analizzate le applicazioni più concrete e innovative dell'intelligenza artificiale e della manifattura digitale. Le presentazioni hanno offerto una visione approfondita di due tipologie distinte di "agenti" specializzati che stanno già oggi ridefinendo i flussi di lavoro diagnostici.
2.1 Ambienti di Refertazione AI-Assistiti: Agenti Cognitivi per il Radiologo e il Tecnico
La presentazione del Dott. Salvatore Valentino ha illustrato come l'intelligenza artificiale si stia integrando in ogni fase del flusso radiologico, agendo come un vero e proprio agente cognitivo a supporto della percezione e della decisione umana. Partendo dalla gestione della richiesta, l'IA può supportare la verifica dell'appropriatezza; durante l'acquisizione, ottimizza i protocolli e la qualità dell'immagine; infine, nella refertazione, offre un supporto decisionale cruciale.
Tra i benefici concreti emersi, figurano:
• Prioritizzazione delle liste di lavoro: Algoritmi intelligenti analizzano le immagini in background e segnalano i casi più urgenti (es. pneumotorace, stroke), permettendo al radiologo di refertarli con priorità.
• Detection e analisi quantitativa: Strumenti come la detection del nodulo polmonare non solo identificano le lesioni, ma ne misurano l'evoluzione volumetrica nel tempo, fornendo dati quantitativi a supporto del referto qualitativo.
Tuttavia, sono state evidenziate anche sfide cruciali, come la necessità di fiducia da parte dell'operatore, che deve comprendere i limiti e le potenzialità dello strumento, e l'importanza della "Explainable AI" (XAI), ovvero la capacità del sistema di rendere trasparente il proprio processo decisionale, garantendo una supervisione umana consapevole ed efficace.
2.2 Manifattura Digitale Semiautomatica: Agenti Operativi per Rendere Tangibile il Dato Clinico
L'intervento e il laboratorio interattivo del Dott. Alessandro Del Prete hanno dimostrato come la stampa 3D funzioni come un sistema di agenti operativi che trasformano il dato digitale (un'immagine TAC o RM) in un modello fisico tangibile, utile per il planning chirurgico e la simulazione.
Il processo si articola in quattro fasi fondamentali:
1. Acquisizione: Ottenere immagini di alta qualità (es. TAC con slice sottili).
2. Segmentazione: Isolare digitalmente la struttura anatomica di interesse (es. l'osso) dai tessuti circostanti.
3. Creazione del modello: Convertire il dato 2D segmentato in un modello 3D (file STL o OBJ).
4. Slicing: "Affettare" digitalmente il modello 3D in strati che la stampante depositerà uno sull'altro.
Attualmente, la fase di segmentazione richiede ancora un significativo editing manuale da parte di un operatore esperto. L'intelligenza artificiale, però, promette di rivoluzionare anche questo ambito, evolvendo verso un "workflow zero-click" in cui la segmentazione sarà quasi completamente automatizzata, aumentando esponenzialmente precisione ed efficienza.
Entrambi gli agenti cognitivi nell'ambiente di refertazione di Valentino e gli agenti operativi nel laboratorio di stampa 3D di Del Prete operano su una risorsa unica e vitale: il dataset clinico. Questa ridefinizione dell'immagine come asset dinamico e computazionale eleva la discussione dalle singole applicazioni alla sfida fondante di gestire, proteggere e valorizzare l'ambiente digitale in cui questi agenti operano.
3. La Gestione Strategica del Dato: Valorizzazione, Controllo e Sicurezza
La trasformazione digitale in sanità è intrinsecamente legata alla capacità di gestire, analizzare e proteggere l'enorme patrimonio di dati prodotto quotidianamente. Il convegno ha esplorato questa tematica attraverso tre prospettive complementari: l'analisi strategica per il controllo di gestione, il monitoraggio delle performance operative e la protezione del dato dalle minacce informatiche.
3.1 Dal Data Lake al Controllo di Gestione: Monitorare le Performance
Gli interventi del Dott. F. Basilico e del Dott. G.W. Antonucci hanno illustrato come il "data lake" sanitario, se opportunamente interrogato, possa diventare uno strumento potentissimo per il middle management. Attraverso l'estrazione e l'analisi dei dati presenti nei sistemi RIS (Radiology Information System), è possibile costruire indicatori di performance (KPI) in grado di misurare l'efficienza organizzativa.
Il Dott. Antonucci ha fornito esempi concreti di come questi indicatori possano guidare le decisioni strategiche:
• Misurare la produttività e l'efficienza: Analizzare i tempi medi di esecuzione e refertazione per identificare colli di bottiglia.
• Valutare la versatilità del personale: Creare un indice numerico che premi i tecnici in grado di ruotare su più diagnostiche, valorizzando la flessibilità dell'organizzazione.
• Simulare scenari "what-if": Utilizzare i dati storici per prevedere l'impatto di cambiamenti organizzativi (es. l'introduzione di un nuovo turno o di una nuova tecnologia) e ottimizzare l'allocazione delle risorse.
3.2 La Sicurezza del Dato Sanitario: Prevenzione e Risposta alle Minacce
La presentazione del Dott. Nicola Bertini ha acceso i riflettori sulla cybersecurity, una dimensione non più trascurabile della gestione sanitaria. I dati sanitari sono tra i più ambiti sul mercato nero, rendendo le strutture ospedaliere un bersaglio primario per attacchi come:
• Ransomware: Software malevoli che criptano i dati rendendoli inaccessibili e chiedono un riscatto per ripristinarli.
• Esfiltrazione dati: Il furto silente di informazioni sensibili, che possono essere rivendute o rese pubbliche.
Per contrastare queste minacce, è indispensabile adottare contromisure robuste: avere un piano di emergenza chiaro e condiviso, implementare sistemi di backup immutabili (che non possono essere modificati o cancellati dagli aggressori) e, soprattutto, investire nella formazione e nella consapevolezza del "fattore umano", che rimane il primo e più importante baluardo contro gli attacchi informatici.
L'analisi di queste tre dimensioni del dato ha spostato il dibattito da cosa la tecnologia permette di fare a cosa significa per il futuro della professione, introducendo la riflessione critica della tavola rotonda.
4. La Tavola Rotonda: Un Dibattito Aperto sul Futuro della Professione
La tavola rotonda ha rappresentato il momento culminante di sintesi e confronto critico. Il dibattito ha esplorato le sfide umane e organizzative legate all'orchestrazione dei nuovi "agenti" tecnologici al fianco dei professionisti sanitari, mettendo a fuoco dubbi e visioni per il futuro del TSRM e dell'intero sistema sanitario.
Dal dibattito sono emersi alcuni temi chiave:
• Qualità vs. Polifunzionalità del Personale: È stata sollevata una questione cruciale sul trade-off tra l'iperspecializzazione del tecnico, che garantisce la massima qualità su una singola metodica, e la polifunzionalità, che assicura la flessibilità organizzativa necessaria per coprire le assenze e ottimizzare le rotazioni. Il dibattito ha evidenziato come le decisioni sulle piante organiche debbano bilanciare queste due esigenze.
• Sostenibilità del Servizio Pubblico e Valore dei Dati: È emersa una forte preoccupazione riguardo al destino dei dati raccolti dal sistema sanitario pubblico. Questi dati rappresentano un patrimonio di inestimabile valore, ma sono anche un asset a cui mirano entità private come assicurazioni e case farmaceutiche. È stata sottolineata la necessità di difendere questo patrimonio, garantendo che il suo utilizzo rimanga finalizzato al bene pubblico.
• Verso una Standardizzazione Nazionale: è stata messa in luce in luce un'importante iniziativa, promossa dalla Commissione d'Albo nazionale TSRM, volta a creare un documento nazionale per la pesatura oggettiva dei carichi di lavoro e la definizione delle dotazioni organiche. L'obiettivo è fornire ai dirigenti strumenti basati sull'evidenza per dimensionare il personale in modo coerente e sostenibile.
• Scenari Futuri per la Radiologia: Sono state analizzate le proiezioni a medio-lungo termine, ipotizzando una possibile "disaggregazione dell'atto radiologico", con una netta separazione tra la fase di esecuzione e quella di refertazione. Si è convenuto che l'IA avrà un impatto trasformativo, spazzando via le mansioni più ripetitive e richiedendo ai professionisti di evolvere verso ruoli con maggiori competenze gestionali e analitiche.
La tavola rotonda ha confermato che governare la transizione digitale non è solo una questione di adozione tecnologica, ma richiede un profondo cambiamento culturale, un aggiornamento continuo delle competenze e una visione strategica condivisa.
5. Conclusioni e Ringraziamenti
Il messaggio fondamentale emerso dal convegno è chiaro: la professione del Tecnico Sanitario di Radiologia Medica si trova al centro di una convergenza tecnologica che ridefinirà il suo ruolo. Questa trasformazione richiede un set di competenze rinnovato, che va oltre la padronanza tecnica per includere capacità di analisi dei dati, gestione dei flussi digitali e visione sistemica. L'evento ha fornito strumenti concettuali e prospettive strategiche per permettere ai professionisti di essere protagonisti attivi di questo cambiamento. In definitiva, l'evento ha chiarito che il futuro del TSRM non risiede più solo nell'esecuzione di esami, ma nel governo di ecosistemi diagnostici complessi, un ruolo strategico che richiede una profonda competenza nell'orchestrazione di agenti tecnologici e team umani.
Si desidera esprimere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile il successo di questa iniziativa:
• L'Università degli Studi Link per aver ospitato l'evento in una cornice accademica e storica di grande prestigio.
• La Commissione d'Albo TSRM dell'Ordine TSRM e PSTRP di Roma, in particolare per il contributo fondamentale di Federico SantarelliGiuseppe Veltre e Sebastiano Croce nell'ideazione e nella realizzazione scientifica dell'evento.
• Un ringraziamento speciale all'associazione AITASIT per la preziosa collaborazione, e in modo particolare alla segretaria Valentina Masini per l'eccellente lavoro svolto nell'organizzazione e nella moderazione dei lavori durante l'intera giornata.