Tecnica della Bisettrice
La sua esecuzione è consigliabile nei seguenti casi:
– nei pazienti pediatrici che sono caratterizzati da una dentatura decidua o mista poiché la strettezza delle Arcate dentarie rende difficoltoso il posizionamento del Bite-Block e poiché i Germi dentari, distanti dal bordo alveolare, possono essere esclusi nella proiezione Periapicale praticata con la Tecnica del Cono lungo;
– nei pazienti con disabilità fisiche, psichiche, psico-fisiche o che non sopportano l’uso del Posizionatore;
– nei pazienti caratterizzati da edentulia dal momento che risulta difficile ottenere un adeguato parallelismo;
– nei pazienti traumatizzati con fratture o lussazioni a carico dei Denti.
La Tecnica della bisettrice prevede il posizionamento della Pellicola endorale a diretto contatto con il Dente che si intende esaminare radiograficamente. Tuttavia, a causa dello spessore del Processo alveolare, l’asse maggiore del Dente forma un angolo con il piano della Pellicola che è aperto verso l’apice. Di conseguenza, al fine di riprodurre un’immagine fedele del Dente, il RC deve essere ⟂ al Piano della Bisettrice (PB) dell’angolo formato tra l’asse maggiore del Dente e il Piano della Pellicola (Regola isometrica di Cieszynsky).
NB: se il RC è ⟂ all’asse maggiore del Dente si determina un allungamento dell’immagine dello stesso; se invece è ⟂ al piano della Pellicola si ottiene un suo accorciamento.
Da un punto di vista pratico occorre:
– invitare il/la paziente a sedersi comodamente e con la Testa appoggiata;
– orientare l’Arcata dentaria in studio parallelamente (//) al calpestio, valutando il grado di inclinazione dei Denti e la posizione dei relativi apici;
– posizionare la Pellicola endorale con orientamento // rispetto al Piano occlusale. Far mantenere manualmente dal/la paziente la posizione di studio della Pellicola endorale assicurandosi che la Regola isometrica di Cieszynsky sia rispettata;
– posizionare il Tubo radiogeno ad una Distanza Fuoco-Film (DFF) di circa 10-12 cm con un orientamento tale da rendere il Raggio Centrale (RC) ⟂ al Piano della Bisettrice ed incidente in corrispondenza del centro della Pellicola endorale.
Tecnica del Parallelismo
Detta anche “Tecnica del Cono lungo“, essa prevede un’ortogonalità del RC del fascio radiante rispetto alla Pellicola endorale. Per minimizzare l’ingrandimento radiografico causato dalla distanza che intercorre tra il Dente esaminato e il sistema di rilevazione RX si rende necessario portare il Fuoco ad una distanza superiore al caso precedente: DFF di circa 20 cm, quindi occorre impiegare un Centratore di tali dimensioni.
Tale tecnica prevede a tal scopo l’utilizzo combinato di 2 dispositivi:
– il Centratore di Rinn, la cui funzione consiste nel garantire l’ortogonalità del fascio X rispetto al sistema di detezione. Esso è composto da un Anello posizionatore, da delle Asticelle metalliche e da un Bite-Blocks;
– il Bite-Blocks è un dispositivo di posizionamento che consente il mantenimento della posizione di studio dal parte della Pellicola endorale. Può essere monouso oppure riutilizzabile a patto che, di caso in caso, venga sterilizzato.
Un esame di questo genere si può definire completo se compiuto acquisendo un totale di 18 proiezioni Periapicali: gli elementi dentari fino al primo molare vengono rappresentati almeno 2 volte con diversa inclinazione orizzontale. L’indagine può essere infine completata con delle proiezioni Coronali.
– Vantaggi: perfetto // tra Pellicola endorale e asse del Dente, perfetta ⟂ tra RC del fascio X e centro della Pellicola, relativa facilità di esecuzione (unico accorgimento: orientare il Capo del paziente e il supporto della Pellicola in modo che quest’ultima sia quanto più // possibile al Dente da esaminare);
– Svantaggi: maggiore distanza tra Pellicola endorale e Dente in esame.