AP

L’AP per il Torace è clinicamente richiesta nei casi di dispnea, dolore toracico, tosse, febbre, polmonite, pleurite, versamento pleurico, PNX, TBC, trauma toracico, problemi cardio-vascolari, neoplasia, valutazione anestesiologica pre-operatoria, follow-up nei pazienti sottoposti a terapia e controllo del posizionamento di dispositivi medici come CVC, drenaggi e PaceMaker (PM).

Il paziente è in decubito orizzontale supino sul Trocoscopio con il PSM ⟂ al PS. Gli AASS sono lievemente abdotti lungo i fianchi.

N.B.: se si utilizza come sistema di rilevazione una Cassetta CR oppure un AeroDR, in base alla conformazione fisica del paziente (molto magro ed alto), è possibile disporre il Detettore anche verticalmente, oltre che trasversalmente.

Il RC è ⟂ al PS ed incide nel PM del Corpo dello Sterno, all’incirca nel PM della Linea Bimamillare.

Tips & Tricks: per assicurarsi di aver incluso l’intero distretto toracico nel Campo di Vista, e dunque di aver praticato una corretta centratura, può essere utile ricordare di mantenere circa 2-3 dita di distanza tra l’ombra delle Spalle e il bordo craniale del Rilevatore.

Apnea inspiratoria durante l’esame allo scopo di accrescere il volume polmonare totale indagabile

N.B.per dimostrare una sottile falda di PNX può essere eseguita un’ulteriore Radiografia AP ma in massima espirazione.

Posizione pazientesupina
Piano Sagittale Mediano (PSM)⟂ al PS
Distanza Fuoco-Film (DFF)150-200 cm
Parametri di esposizioneDR: 120 kV – 20 mAs

CR: 80 kV – 2.5 mAs
Raggio Centrale (RC)⟂ al PS
Punto d’Incidenza (PI)PM di Sterno
Griglia Antidiffusione

CRITERI di CORRETTEZZA

  • Completa visualizzazione dei campi polmonari, dagli Apici agli Angoli Costo-Frenici di entrambi i lati;
  • Simmetria degli Organi pari confermata dall’equidistanza dalla Linea Mediana (LM) delle 2 Articolazioni Sterno-Claveari;
  • Assenza di artefatti da moto respiratorio.

N.B.: esistono condizioni nelle quali la fisionomia del paziente provoca un’alterazione della convenzionale rappresentazione radiografica del Torace come:

  • Scoliosi dorsale → asimmetria;
  • Mastectomia monolaterale → differente densità tra i due campi polmonari;
  • Protesi e vari devices medicali → aumento della densità;
  • Calcificazioni a livello delle cartilagini costali.

Per l’esecuzione dell’AP per il Torace è indispensabile portare il Tubo radiogeno alla massima distanza (150-200 cm) al fine di attenuare il più possibile l’Effetto di ingrandimento dell’ombra cardiaca e del Mediastino, in parte non correggibile a causa della posizione assunta dal paziente per questa proiezione. Si può infatti osservare un fenomeno di “slargamento mediastinico” con risalita degli organi in esso presenti; la conseguente minore ventilazione impedisce una corretta distensione dei campi polmonari che appaiono pertanto meno contrastati.

Il tempo di esposizione (t) è brevissimo in considerazione dei movimenti involontari del Cuore e dei Vasi sanguigni.

Talvolta, su specifica richiesta del medico refertante, si rende necessaria l’acquisizione di una proiezione AP utilizzando dei reperi di materiale radiopaco per poter distinguere eventuali noduli da proiezioni di Nei, cicatrici o Capezzoli.